Forse ti sarà capitato, magari spolliciando su Instagram, di imbatterti nell’acronimo inglese FRIES, che elenca le condizioni che il consenso deve soddisfare per dirsi davvero consenso. Noi però siamo creativi, e soprattutto rispettiamo i dettami del Ministero del Made in Italy [sic!], quindi ci siamo inventati un acronimo italiano per dire le stesse cose: ELISIR. Il consenso deve essere Entusiasta, Libero, Specifico, Informato, Reversibile.
Entusiasta
Hai presente quel senso di gioia che ti avvolge il lunedì mattina quando esci di casa per andare a lavoro? Ecco! Preferiresti fare altro, ma sei povero, quindi a lavoro ci vai lo stesso, controvoglia. Diciamo le cose come stanno: il sesso — ma più in generale l’intimità — accettato controvoglia non è consensuale.
Libero
Non è consensuale nemmeno ciò che viene preso con la forza o da persone incapaci di intendere e di volere, magari perché sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti. Ma questo è — o dovrebbe essere — banale. Tuttavia, ci sono anche altri modi in cui il consenso può essere invalidato dall’assenza di libertà nell’esprimerlo. Insistenze, pressioni e condizionamenti di ogni tipo possono metterci nella posizione di fatto di estorcere il consenso a una pratica o a un contatto intimo. Anche involontariamente. Insicurezze personali e sensi di colpa possono minare la libertà con cui il consenso viene esercitato.
Specifico
Prima del decollo, i piloti compilano una check-list. La console di un aereo è un’apparecchiatura complessa, per cui è facile anche per un esperto dimenticare un passaggio fondamentale, con conseguenze talvolta disastrose. Le check-list sono state introdotte proprio per ridurre la possibilità di errori umani. La specificità del consenso risponde a un’esigenza simile, per quanto improbabile sia che una notte di passioni si concluda con una caduta libera da dieci chilometri di altitudine. Per fare un esempio, non è scontato che se una persona presta il suo consenso per una sessione di solletico allora siamo autorizzati a usare la lingua oltre che le mani.
Informato
Il “consenso informato” è pleonastico: il consenso non può che essere informato. Questo assunto è legato anche alla sua specificità, per cui posso dare il mio permesso solo a qualcosa che, almeno a grandi linee, conosco. Viceversa, il rischio di scadere nell’abuso è molto alto.
Reversibile
Infine, il consenso deve essere reversibile. Devo cioè poter essere in grado di revocarlo in qualunque momento, anche nel bel mezzo dell’azione, e senza bisogno di giustificazioni. Ciò è particolarmente vero all’interno di scenari BDSM in cui sia previsto, ad esempio, l’uso di una ball gag o di altre soluzioni che impediscano a una persona di parlare e, quindi, di dire la safeword. Ed è per questo che il consenso può essere ritirato, o anche solo messo in pausa, non solo attraverso le parole, ma anche tramite segnali o gesti concordati e univoci.