Come faccio a parlare al mio partner vanilla di ciò che mi eccita? Questa domanda mi è stata rivolta più volte negli ultimi giorni, perciò mi sono preso la briga di scriverci un articolo. Quello che segue è il frutto di esperienze e di riflessioni personali, nonché del confronto con altre persone che mi hanno concesso di ascoltare la loro storia.
Anche se l’impatto sociale è di solito inferiore, il coming out in ambito kinky segue grossomodo gli stessi principi e le stesse dinamiche che incontriamo quando si parla di orientamento sessuale o identità di genere.
Partiamo da un assunto: avere fantasie o desideri fuori dal comune… è una cosa comune! Non ti proporrò percentuali e statistiche; ti basti sapere che vanilla e kinky non sono come due colori sulla tavolozza di un pittore, distinti e separati fra loro1, ma come due colori adiacenti di un arcobaleno: sfumano l’uno nell’altro.
La parola chiave è normalizzazione.
Un concetto altrettanto importante è la carbonara. Cosa c’entra la carbonara con il coming out?
La carbonara è il mio piatto preferito. Non l’ho scelto. Ho assaggiato tanti piatti in vita mia, ma nulla mi strega di più in cucina del sapore di una carbonara ben fatta. Per un periodo sono stato vegetariano (ho interrotto per motivi di salute, ma vorrei tornare a esserlo). Indovina qual era il mio piatto preferito all’epoca? Proprio così, sempre la carbonara! Semplicemente, in quel periodo ho scelto di non mangiarla per ragioni etiche.
Un vegano potrà certamente criticare la mia scelta di mangiare animali o prodotti derivati dal loro sfruttamento. Ciò che non potrà fare sarà condannare i miei gusti, perché non sono sotto il mio controllo, al contrario dei comportamenti che decido di adottare. Adesso, togli vegano e metti vanilla: il risultato sarà lo stesso. In camera da letto come in cucina, tutti i gusti son gusti. E una volta che avrai fatto davvero tua questa visione, ti sarà più facile liberarti dal peso di questo inutile senso di colpa.
Okay, ma in concreto? Ecco tre consigli che spero ti aiuteranno a migliorare la tua relazione.
Se vuoi essere ascoltato, ascolta
Tieni conto che, così come tu hai dei blocchi che ti rendono difficile aprirti, anche il tuo partner potrebbe avere delle resistenze interne e non essere in condizione di comunicare i suoi desideri. Vista la diffusione di certe pratiche, non possiamo del tutto escludere che potrebbe persino trattarsi di un “collega” kinky! Con questo non voglio dire che dovresti sperarci, ma credo sia una buona strategia quella di dimostrarsi noi per primi aperti e curiosi nei confronti del partner e dei suoi bisogni. Così facendo, lo aiuterai ad essere via via più ricettivo verso le tue esigenze. Servendomi impunemente di una celebre frase di Gandhi, sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.
Complicati la vita, ma poco alla volta
Cerca di capire dove sono i bordi esterni della tua comfort zone.
In quali circostanze senti che ti è più facile metterti a nudo?
Se ci riesci solo da dietro lo schermo di un computer o con perfetti sconosciuti in treno, magari l’ostacolo è a monte, e vale la pena di fare pratica parlando di più e meglio delle proprie esigenze in contesti non strettamente sessuali, così da cominciare a sentire l’effetto che fa uscire a piccoli passi dal proprio guscio. Tuffarsi non è per tutti!
Una ragazza che conosco mi ha raccontato del piccolo escamotage che ha usato per vincere l’imbarazzo e riuscire a confidarsi con il suo partner vanilla. Lo ha portato sulla spiaggia, approfittando del clima mite, e gli ha chiesto di guardare il mare dicendogli che gli avrebbe parlato di una cosa intima, delicata. Evitando il contatto visivo, ma mantenendo una vicinanza fisica ed emotiva in un contesto gradevole sotto ogni altro aspetto, è stata capace di fare coming out con esiti soddisfacenti.
Keep talking
Dai a te e a chi ti sta vicino del tempo per metabolizzare. A meno che non ci siano altri problemi nella coppia, le reazioni negative sono rare, ma bisogna ammettere che la tua rivelazione potrebbe scompaginare degli equilibri all’interno del rapporto, specie se questo è già strutturato. Il tuo partner potrebbe essere spiazzato e manifestare il bisogno che tu gli spieghi cose che, facendo parte di te, tu consideri ovvie ma che ovvie non sono. Inoltre, ricorda che una reazione positiva non per forza è destinata a sfociare nella messa in pratica delle tue fantasie: per questo è necessario un dialogo che non vede nella rivelazione il suo punto di arrivo, ma quello di partenza.
1Tra l’altro nulla ti vieta di provare a mescolarli un po’!